“Il Taccuino della Sanità” è un volume originale che ripropone in chiave moderna di un singolare modo di concepire il mondo della natura proprio dei tempi passati. Un modo di accostarsi al mondo delle piante, a quello degli animali e a quello dei minerali, particolarmente vivace e ricco di elementi naturalistici che si manifestò con opere di alto pregio estetico destinate certamente ad essere strumenti di studio, ma anche adatte ad una lettura cortese e domestica dove veniva data importanza alle elementari conoscenze di igiene personale e di alimentazione. Questo tipo di letteratura andò rapidamente diffondendosi nell'Italia medievale quando furono redatti innumerevoli manoscritti genericamente definitiTacuina Sanitatis, costituiti per lo più da una parte dedicata all’ Herbarium, una al Bestiarium e una allapidarium. Erano delle sorte di manuali di facile e piacevole lettura, ricchi di aneddoti e immagini semplificate e di contenuto essenzialmente popolare, che illustravano in ordine alfabetico le più fantasiose virtù terapeutiche delle piante medicinali, degli animali o parti di essi e delle pietre preziose. Erano l’ostentazione del variopinto armamentario delle spezierie medioevali che dava però una idea esauriente della "farmacologia" di quel tempo, quando ampio spazio veniva dedicato ai "medicamenti" di origine naturale; medicamenti che ebbero una funzione importantissima nelle farmacie almeno per tre secoli di storia della materia medica e che paradossalmente esercitarono una notevole influenza sull’evoluzione della terapia nei secoli che seguirono.

Dettagli:
Autore:	Ernesto Riva
Pagine:	320 con illustrazioni
Formato:	cm 20,5 x 25
Copertina:	rigida in tessuto
Casa Editrice:	GV edizioni

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